Qualche anno fa passavo ore e ore a guardare video su YouTube: mi piaceva entrare piano piano nella vita delle persone, scoprire prodotti nuovi e visitare con un semplice click posti che non avevo la possibilità di raggiungere.
Non c’erano i titoli clickbait, la gara a chi fa più visualizzazioni, i gameplay e lo slime. Lo “youtuber”, perlomeno qui in Italia, non era un lavoro conosciuto e c’era quasi un tabù riguardo all’argomento monetizzazione. Era una community fatta di persone semplici che avevano solo voglia di condividere le loro passioni con gli altri e mi piaceva proprio per questo. Continue Reading…