È da qualche tempo che aspetto con impazienza che arrivi il 1° Novembre, la festa di Ognissanti, per poter finalmente provare un dolce che ho scoperto un po’ per caso in un afoso giorno di Luglio: il Torrone al Cioccolato, conosciuto anche come Torrone dei Morti. Continue Reading…
Vi ho mai detto che da piccola odiavo il cioccolato? Ero una di quelle bambine atipiche che, ad una tazza di latte e cacao o ad una pallina di gelato al gianduia preferiva un bicchiere di succo di frutta e una cono gusto Malaga e Pinolato. Il budino, per me, esisteva solo e solamente al gusto vaniglia. Continue Reading…
Avete mai fatto caso a quante parole che usiamo quotidianamente durante la nostra giornata non sono in realtà di origine italiana? Si dice fare sport, guardare un film, andare al bar, mangiare un toast, lavorare part time, essere freelance, inviare una e-mail, usare lo smartphone… Per non parlare di tutti i nuovi termini legati al mondo dei social network: post, tag, follower, chat e chi più ne ha più ne metta.
In Giapponese è lo stesso, con un piccola differenza: le 外来語, Gairaigo o prestiti linguistici, vengono riadattate all’alfabeto e alla pronuncia degli abitanti del Sol Levante al punto tale che alle volte diventa persino difficile capire quale sia la parola originale. Continue Reading…
L’estate porta inevitabilmente con sè la voglia di dolci dal sapore fresco: sui blog di cucina e sulle riviste del settore è tutto un brulicare di ricette, spesso a base di frutta, che non prevedono l’utilizzo del forno. Il buon senso direbbe di accodarsi a questa tendenza e proporvi una ricetta amata da tutti come quella del Cheesecake o del Gelato, ma io che di buon senso ne ho ben poco voglio uscire dal coro e farvi conoscere il Warabi Mochi わらび餅, un Dolce Giapponese Tradizionale (o Wagashi 和菓子) tipico dei mesi più caldi dell’anno. Continue Reading…
Quando si tratta di cibo non sono assolutamente una persona abitudinaria. Mi piace assaggiare prodotti sempre nuovi, scoprire gusti diversi e vagare tra le corsie del supermercato alla ricerca di quello che sarà il protagonista del mio prossimo pranzo, cena o colazione.
A proposito di colazione: voi la fate? Quando sento di famiglie che fanno colazione insieme, strabuzzo sempre un po’ gli occhi: io non mi sono mai seduta a tavola con i miei, se non a pranzo o a cena. Sarà che abbiamo sempre avuto degli orari diversi uno dall’altro o che non sono cresciuta sentendomi ripetere in continuazione che quello della mattina fosse il pasto più importante della giornata, ma per me la colazione altro non era che un vasetto di yogurt e un bicchiere di spremuta d’arancia consumati in fretta e furia prima di uscire di casa. Continue Reading…
Su Instagram mi capita spesso di imbattermi in ricette che destano la mia curiosità. Qualche settimana fa è stato il turno dei Biscotti ai Fiocchi d’Avena di Sara del blog “Per Amore, Cibo in Viaggio”.
Non appena ho letto che non contenevano zucchero mi sono subito appuntata gli ingredienti sul mio quaderno delle ricette, ripromettendomi di rifarli al più presto per il mio papà che dai dolci dovrebbe stare un po’ alla larga. Continue Reading…
Non so quanti di voi lo sappiano, ma per un periodo ho provato l’ebbrezza di lavorare nel laboratorio di quella che, per tanti anni, è stata la pasticceria dei miei sogni. A gratis, ovviamente: due mesi di stage parte integrante del corso di qualifica che frequentavo in quel periodo.
Se vedere cosa si nascondeva dietro ai dolci che guardavo sognante dalla vetrina è stato bello, poter partecipare alla realizzazione di alcuni di loro lo è stato ancora di più.
Uno dei dolci che più mi divertiva preparare erano i Mendiants o Mendicanti, dei piccoli dischetti di cioccolato decorati con frutta secca, disidratata e candita.
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Ancora qualche giorno ci separa da una delle feste più commerciali di tutti l’anno: San Valentino. Non appena si parla di questo giorno, l’opinione pubblica si divide tra quelli che lo adorano e quelli che lo disprezzano, ricordando cinicamente che l’amore andrebbe professato tutti i giorni.
Opinioni personale a parte, sono i fatti a parlare: ogni anno, puntuali come un orologio svizzero, i negozi si tingono di rosso, tra gli scaffali del supermercato cominciano a spuntare confezioni di cioccolatini come se non ci fosse un domani e, tra un mazzo e l’altro, le fiorerie fanno affari. Perchè alla fin fine, in Italia, San Valentino è sinonimo di rosa rossa.
Funziona così anche in Giappone? Non proprio. Continue Reading…
Le Clementine sono uno dei miei frutti preferiti: se dovessi stilare una classifica credo proprio che le metterei al secondo posto, subito dopo le pesche. Mi piace il loro colore arancione brillante, il loro gusto leggemente acidulo, ma soprattutto adoro la semplicità con cui si mangiano. Ebbene sì, faccio parte di quella categoria di persone che odia sbucciare la frutta: per quanto mi piacciano l’ananas e il kiwi, il solo pensiero di dover perdere un sacco di tempo per poterli gustare mi fa subito passare l’appetito!
Proprio perchè, fin da piccola, sono sempre stata abituata a mangiare le Clementine così come madre natura le ha fatte, non mi è mai passato per l’anticamera del cervello di farci un dolce.
In questa ultima settimana, però, il mio feed di Instagram è stato letteralmente preso d’assalto da foto di torte alle Clementine, così mi sono lasciata incuriosire e ho deciso di provarci anch’io. Continue Reading…
Se vi dico la parola “Rossana” cosa vi viene in mente? Il mio primo pensiero va all’omonimo cartone animato che guardavo sempre da bambina, sognando di diventare una star come la protagonista. Quanti pomeriggi passati a saltare sul letto intonando la sua sigla, stringendo una bomboletta di lacca a mo’ di microfono! Subito dopo, però, arriva il ricordo delle caramelle dall’involucro rosso che mangiavo sempre a casa di mia nonna, quando avevo si e no cinque anni.
Da quanto mia nonna non c’è più, non le ho mai più mangiate. Un po’ perchè non le ho mai più comprate, distratta dalle mille novità che ogni giorno catturano il mio sguardo tra gli scaffali del supermercato, un po’ perchè non sarebbe mai stato come riceverle in dono da lei, non avrebbe avuto la stessa magia. Continue Reading…