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Cucinare, Fiera di Pordenone: Montersino e Cracco

Domenica 23 e lunedì 24 marzo ho avuto la fortuna di partecipare a due eventi organizzati presso la fiera di Pordenone nell’ambito della seconda edizione della fiera “Cucinare per piacere, per mestiere”.

Domenica mattina ho assistito allo showcooking del mitico Luca Montersino, mentre lunedì pomeriggio è stata la volta di Carlo Cracco, ormai noto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione a Masterchef in qualità di giudice.

In questo post voglio raccontarvi la mia esperienza, non del tutto positiva, e condividere con voi qualche immagine dell’evento.

Partiamo dalla location: l’arena nella quale si tenevano gli eventi era molto curata, era stata infatti strutturata come un ristorante. Una cucina professionale per lo chef di turno e, dinanzi ad essa, diversi tavoli da tre persone l’uno, apparecchiati di tutto punto.

 

Arena

Arena Showcooking

 

tavolo


Veniamo ora al sodo: gli eventi!

Comincio da Luca Montersino, una delle personalità che ammiro maggiormente sia per la sua bravura, sia per la persona che è: un professionista vero e semplice, che nonostante tutti i suoi successi non si è mai montato la testa ed è sempre a disposizione del suo pubblico per aiuti e consigli.

Durante lo showcooking Montersino ha realizzato due torte salate estratte dal suo ultimo libro, la crostata alle gelatine di verdura e la crostata linzer con composta di melanzane e scamorza affumicata. Quest’ultima ci è stata offerta come assaggio, accompagnata da un bicchiere di vino, ed era ovviamente squisita.

 

Corstata salata con gelatine di verdure

Corstata salata con gelatine di verdure

Durante tutto lo show, Luca ha spiegato con chiarezza ogni passaggio, rispondendo in maniera approfondita alle domande del pubblico e dispensando consigli preziosi per la realizzazione dei suoi piatti.

 

Montersino all'opera

Montersino all’opera


Per quel che riguarda Carlo Cracco invece… beh, posso dire di essere rimasta un po’ delusa. Perchè? Beh, semplice: non ha cucinato! Come ricetta ha proposto una polenta di amaranto con pasta di nocciole e capperi, la quale era però stata preparata in precedenza, dovuto ai lunghi tempi di cottura richiesti. Dopo nemmeno 20 minuti dall’inizio dell’evento, il piatto era già stato servito a tutti i commensali.

 

cracco

Carlo Cracco

Lo chef Cracco si è limitato a dire che l’amaranto poteva anche essere steso fra due fogli di carta da forno in modo da renderlo sottilissimo per ottenere una cialda croccante una volta passata all’essicatore. L’unica pentola sui fornelli? Una con un po’ di olio, nel quale ha tuffato la cialda per un secondo. Fine del cooking show.

 

amaranto

Polentina di amaranto con nocciole e capperi

Sinceramente mi aspettavo di più: mi aspettavo dei consigli, mi aspettavo che si parlasse di cucina, non della sua vita o del suo percorso professionale, anche perchè questo tema poteva benissimo essere affrontato nel talk show che si sarebbe svolto pochi minuti più tardi.

Soprattutto però, mi aspettavo che almeno l’evento durasse come da programma: dalle 15.30 alle 17, non che alle 16.20 fosse già tutto finito.

Tornerò a questa fiera? Sì senza ombra di dubbio, ma non pagherà più per vedere Cracco, questo è certo.

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