Paste di Meliga

Paste di Meliga

Avete mai assaggiato le Paste di Meliga? Non essendo mai stata in Piemonte, non avevo mai sentito parlare di questi biscotti. Spesso e volentiere, le ricette regionali le scopro sfogliando libri di cucina o navigando per il web. In questo caso, la ricetta delle paste di meliga l’ho trovata in uno dei tanti libri di pasticceria che possiedo e ho subito voluto provare a realizzarla, complice un po’ di farina di mais che giaceva in dispensa da un po’.

Le Paste di Meliga, infatti, sono realizzate con un mix di farina 00 e di farina di polenta: la tradizione vuole che i fornai abbiano iniziato a mescolare i due diversi cereali a causa dell’aumento del prezzo del frumento. Come spesso accade, si tende a fare di necessità virtù così come è stato anche per i Kanelbullar, le chiccioline alla cannella portate alla ribalta dalla catena di arredamento svedese Ikea.
La presenza della farina di masi dona alle paste di meliga un bel colore giallo vivo, e questo ingredienti contribuisce a fornire loro un gusto rustico e una sensazione di scroccherello. Se non amate sentire i granelli sotto ai denti, vi consiglio di utilizzare la farina di mais fumetto, che si distingue dalla farina di tipo fioretto per la sua granulometria più sottile. Potete trovarla con facilità nei supermercati più forniti, oppure direttamente nei mulini, se ne conoscete qualcuno dalle vostre parti.
Il risultato ottenuto con questa ricetta mi ha soddisfatto, ma ovviamente non avendo mai mangiato le paste di meliga originali non posso fare un confronto e dare un’opinione definitiva. Non è che tra voi c’è qualche piemontese che mi spedirebbe un bel sacchettino di biscotti originali? Eheh… Scherzo!
Pensate che questi biscotti vi permettono anche di fare un po’ di palestra… No, non sono pazza: state certi che se vi mettete a realizzarne in grande quantità, formandoli con la sac a poche svilupperete un bel bicipite!

La ricetta delle Paste di Meliga? Scopriamola insieme.