Pastiera di riso
La pastiera napoletana è un dolce partenopeo che sta alla Pasqua come le Zeppole stanno a San Giuseppe. Abitando in Friuli, questo dolce non fa parte delle mie tradizioni: al contrario di molti di voi, non ho il ricordo della nonna che nel corso della Settimana Santa passava il suo tempo a sfornare torte per amici e parenti. Diciamo che si virava più sulla Gubana! Il bello di essere appassionati di pasticceria, però, è che si possono sperimentare e conoscere sempre dolci nuovi, creandosi da soli le proprie tradizioni.
La leggenda fa risalire le origini della pastiera napoletana alla sirena Partenope, simbolo della città di Napoli.
Un giorno, per ringraziarla del suo canto particolarmente melodioso gli abitanti della città le offrirono in dono sette ingredienti simbolo: la farina, il grano tenero, la ricotta, le uova, l’acqua di fiori d’arancio, le spezie e lo zucchero. La sirena portò questi regali al cospetto degli dei, i quali li miscelarono insieme dando vita ad un dolce sensazionale, la pastiera appunto.
Ora, non me ne vogliano gli dei, ma la versione della pastiera napoletana che voglio proporvi è un po’ controcorrente: nel ripieno, al posto del grano, useremo il riso. Inoltre, per renderla completamente senza glutine, la pasta frolla è stata realizzata con farina di riso. Ovviamente, se voi non avete problemi di intolleranze in famiglia potete tranquillamente scegliere di rimanere fedeli alla ricetta tradizionale con la farina di grano tenero. Anche se provare cose nuove è sempre piacevole, no?
Come porzioni, ho scelto di seguire l’idea del buon caro Montersino, realizzando una versione mini della pastiera di riso perfetta per essere portate con sè ed essere gustate anche durante il pic nic di Pasquetta!
Se, al posto delle mini porzioni, volete restare fedeli alla tradizione e realizzare la classica pastiera di riso con le strisce che tanto ricordano una crostata, raddoppiate le dosi del ripieno e il gioco sarà fatto.
Vediamo insieme gli ingredienti.
Pastiera di Riso
Print RecipeIngredients
- Per la pasta frolla di riso
- 300 g di farina di riso
- 150 g di burro
- 120 g di zucchero semolato
- 60 g di uova (1 uovo intero grande)
- 3 g di scorza d'arancia grattuggiata
- Aroma di vaniglia
- Per la cottura del riso
- 60 gr di riso Vialone Nano (io ho usato Carnaroli!)
- 250 g di latte intero
- 5 g di scorza d'arancia grattuggiata
- 10 g di burro
- 12 g di zucchero semolato
- Aroma di vaniglia
- Per il ripieno
- Il riso cotto in precedenza
- 150 g di ricotta
- 75 g di zucchero semolato
- 60 g di uova (1 uovo intero grande)
- 0,25 g di acqua di fiori d'arancio
- 25 g di tuorli (1 o 2, dipende dalla grandezza delle vostre uova)
- 3 g di scorza d'arancia grattuggiata
Instructions
Per la frolla: sabbiate la farina con il burro, unite le uova, lo zucchero, gli aromi ed impastate. Avvolgete in della pellicola trasparente e lasciate riposare in frigoriremo per almeno un'oretta.
Per il riso: Mettere tutti gli ingredienti su un pentolino e lasciatelo cuocere a fuoco bassissimo per almeno 25-30 di minuti. Il riso dovrà essere tenerissimo, altrimenti una volta messo in forno all'interno del ripieno tenderà ad indurirsi. Se necessario, aggiungete pure dell'altro latte durante la cottura per rendere il riso più morbido. Una volta pronto, fatelo raffreddare.
Per il ripieno: Setacciate la ricotta e amalgamate tutti gli ingredienti, riso compreso.
Foderate degli stampini da crostatina con la pasta frolla, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e aggiungete il ripieno.
Decorate le crostatine con le tradizionali strisce oppure con una forma di frolla a vostro piacimento.
Infornate in forno preriscaldato a 175° per 25-30 minuti.
Notes
Per realizzare un'unica pastiera napoletana in una tortiera del diametro di 22cm, raddoppiate le dosi del ripieno.
2 Comments
Passami La Ricetta
25 marzo 2016 at 10:47Grazie a te! 🙂
Torta di Riso Senza Farina, Dolce senza Glutine | Passami La Ricetta
6 settembre 2017 at 17:37[…] uova e aromi. La tipologia di riso ideale è quella adatta alla preparazione di risotti o della Pastiera Napoletana rivisitata, come l’Arborio o il Carnaroli, poichè regge bene la cottura e si mantiene morbido e […]